la cultura del
farmaco
bibliografia
DEFINIZIONE
- "La Medicina Psicosomatica non è una specialità, ma piuttosto un
punto di vista che può essere applicato a tutte le branche della medicina e
della chirurgia Essa non insegna a prender meno in considerazione il corpo,
ma soltanto a curarsi di più del lato psichico della malattia. È la
conferma del vecchio principio della indissolubilità tra mente e copro e
del loro reciproco influenzamento." (Weiss, English 1965)
- CLASSIFICAZIONE
- DISTURBI SOMATOFORMI
- Il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM) diagnostica
come disturbi somatoformi quelle situazioni in cui la persona lamenta
sintomi somatici che sembrano indicare la presenza di disturbo fisico, a
volte di natura abbastanza drammatico, per i quali però non si riesce a
trovare una base fisiologica.
- Il disturbo somatoforme è pertanto un
disturbo immaginario.
- Secondo Davison e Neale (1989) i sintomi fisici dei disturbi somatoformi
che non hanno una spiegazione fisiologica nota, e che non sono sotto il
controllo volontario, si assume che siano legati a fattori psicologici
talvolta abbastanza facilmente apprezzabili. In questo tipo di disturbi si
ha la compromissione di funzioni muscolari o di funzioni sensoriali
nonostante che i diversi organi del corpo e l'apparato neuromuscolare siano
di per sé integri.
- Di solito compaiono improvvisamente in situazioni di stress, permettono
agli individui di evitare certe attività o responsabilità, ovvero
assicurano loro pur malamente, l'attenzione desiderata.
- DISTURBI PSICOSOMATICI
- Mentre il disturbo somatoforme non comporta un danno organico reale, e in
generale si ritiene che interessi la funzione della muscolatura volontaria,
i disturbi psicosomatici sono una vera malattia che comporta un danno
somatico, e non è un disturbo immaginario.
- I disturbi psicosomatici sono invece
caratterizzati da veri e propri sintomi fisici causati o aggravati da
fattori emozionali.
- I disturbi psicosomatici come tali non compaiono nel DSM, poiché
oggi si ritiene che praticamente tutte le malattie fisiche siano collegate
potenzialmente ad uno stress psicologico, e quindi un'eventuale categoria
dei disturbi psicosomatici diventerebbe un elenco completo di tutte le
malattie. (Davison, Neale 1989)
- TEORIE DEI DISTURBI PSICOSOMATICI
- Tre scuole si sono distinte nelle ricerche psicosomatiche moderne: la
scuola americana, di ispirazione psicanalista: la scuola russa, di
ispirazione reflessologica, la scuola tedesca di ispirazione biologica e
filosofica. (Ey et al. 1983)
- Davison e Neale (1989) elencano alcune teorie:
- * Secondo la teoria della debolezza
somatica, la connessione fra lo stress e un particolare disturbo
psicosomatico è costituita dalla fragilità di un organo specifico del
corpo. Come un pneumatico scoppia nel punto più debole e più sottile, cosi
nel corpo umano un sistema congenitamente fragile potrebbe predisporre
l'individuo ad un certo disturbo.
- * Altri ricercatori ipotizzano l'esistenza di
differenze individuali, probabilmente determinate per via genetica,
nelle modalità di risposta allo stress. È stato riscontrato che nelle
persone il Sistema Nervoso Autonomo utilizza modelli diversi e particolari
di risposta allo stress.
- * È stato pure ipotizzato che il condizionamento
classico e quello operante abbiano un ruolo nei disturbi psicosomatici,
anche se è forse più corretto considerare il condizionamento come un
fattore che può aggravare una malattia gia esistente piuttosto che
causarla.
- * Recentemente si va affermando il punto
di vista multifattoriale nell'attuale concezione teorica dello stress e
delle reazioni fisiologiche ed emozionali associate a disturbi
psicosomatici.
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