la sessualità                            bibliografia                               terapia sessuale

 

TERAPIA  SESSUALE  MANSIONALE  INTEGRATA
Non è una psicoterapia in senso stretto ma una terapia specifica per le disfunzioni sessuali.


L'approccio ai disturbi sessuali si è sviluppato essenzialmente come tecnica comportamentale autonoma, man mano arricchitasi di contributi di altre discipline.
L’intervento terapeutico ha lo scopo preciso e definito che viene perseguito elaborando un'adeguata strategia. Lo scopo non è però solo la scomparsa della disfunzione sessuale ma anche il mantenimento del risultato raggiunto ed è definibile quindi come: "il minimo cambiamento stabile possibile". 
 
Al fine di rendere più stabili i cambiamenti ottenuti, è stato pertanto necessario integrare l'approccio mansionale con un modello che consenta d'intervenire sui contenuti emotivi e cognitivi. Perché la risoluzione del sintomo sessuale sia stabile, è necessario pertanto che cambino nella coppia i comportamenti, le emozioni, le convinzioni sulla sessualità, nonché che si modifichi l'interazione reciproca di questi elementi. Lo scopo sarà quindi definito nel suo aspetto comportamentale, cognitivo e relazionale e si elaborerà una strategia complessa per raggiungere queste mete.
 
Questa è una terapia sostanzialmente di coppia. Nelle sedute si analizzano le mansioni svolte e vengono fornite prescrizione di mansioni successive. La terapia si struttura in tre fasi che seguono l'ideale cammino dalla scoperta di sé alla scoperta della coppia. La durata prevista è di solito compresa fra i 4 e i 12 mesi, con sedute inizialmente settimanali. 
 
La terapia si articola sui temi principali della ricerca di un'intimità di coppia sempre maggiore, della costruzione di un rapporto di alleanza e cooperazione, all'esposizione graduale alle emozioni sessuali, e allo sviluppo dell'aspetto genitale della sessualità. Quest'ultimo tema caratterizza l'aspetto pedagogico della terapia. E’ infatti utile, più spesso di quanto non si supponga, fornire informazioni “tecniche” anatomo-fisiologiche, chiarimenti su comportamenti sessuali, seguendo una sorta di filo continuo che riconduca pregiudizi, paure e fantasmi su un piano di conoscenza e realtà. 
 
Seguendo questi temi, unitamente alla lettura sui tre livelli della disfunzione sessuale, si possono elaborare i percorsi terapeutici composti da mansioni che abbiano una loro coerenza e consentano quindi l’elaborazione di esperienze, in modo tale da fornire stimoli ristrutturanti sul piano cognitivo, comportamentale e relazionale.
 
Tutto ciò rappresenterà la base sicura da cui la coppia partirà per compiere esplorazioni sempre più lunghe e complesse nel mondo della propria sessualità. 

 


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