perché, quando                                   modalità                              orientamenti

LE TERAPIE

Ci sono diversi modi per suddividere i vari approcci terapeutici.
Uno di questi è di suddividere le terapie in:
 
razionalistiche 
 
cioè quelle terapie dimostrative, orientate al passato, solitamente a lungo termine, nelle quali l’intervento del terapeuta è minimale, ed egli accompagna il paziente in un percorso di autoconoscenza interiore e/o comportamentale. Possono rientrare in questo gruppo la psicoanalisi, le terapie comportamentali, cognitiviste, transazionali, ecc 
 
suggestive 
 
che sono le terapie di stampo costruttivista, orientate alla risoluzione del disagio e rivolte al futuro, dove il terapeuta è particolarmente attivo, marcato e incisivo, nell’intento di scardinare in un minimo di sedute il meccanismo che mantiene lo stato patologico del soggetto. 
In questo gruppo rientrano le terapie brevi, strategiche, ipnotiche, ecc
 
B. Škorjanec, Il linguaggio della terapia breve, Ponte alle Grazie 2000

 


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